“Sono un accumulatore seriale di linee, texture, geometrie , forme che si ripetono , ombre che si ramificano. I miei studi da informatico , la matematica intorno alle mie scelte sono come un bioritmo onnipresente. Un linguaggio macchina naturale e casuale : pieno-vuoto, bianco-nero, ombra-luce, spigoli-angoli. Ogni giorno e per un breve istante vi è uno spazio preciso dove si forma la geometria perfetta, ma si rivela solo con uno Spot, una mano che si chiude e forma un cerchio sull’occhio”
Giacomo Sardi
Fotografo Giacomo Sardi